venerdì 31 ottobre 2008

fastidio...

Ieri tutta Torino è stata invasa. Noi i protagonisti. Noi le vittime. Le nostre voci ad intonare l'ennesimo grande rifiuto del decreto, ormai legge, 133. Bambini delle materne che cantavano "Gelmini befana torna nella tana", maestre, madri e padri, insegnanti, professori, anziani, applausi dalle finestre. Un corteo lunghissimo, più di 80.000 persone. Di fiumi in piena così non se ne vedevano da decenni. Si è arrivati alla giornata del 30 uniti più che mai, senza colori nè bandiere. Lezioni all'aperto, scuole occupate. Salviamo il nostro diritto allo studio.Piazza Arberello, Via Cernaia, Piazza Castello, Via Po, Piazza Vittorio. Poi si arriva a Porta Nuova. Un piccolo gruppeto decide di occupare dei binari. Un altro gesto di visibilità, si sta dieci minuti e poi via. Invece no. Era solo un pretesto per coloro a cui della scuola, dell'istruzione e della cultura non può fregare di meno. Vogliono lo scontro. Solo quello. La loro esistenza si riduce a dover usare la manifestazioni degli altri per farsi vedere, da soli non ne sono capaci. Hanno bisogno di migliaia di studenti in piazza per dare un calcio a un poliziotto, per poter ricevere qualche manganellata gratuita. Così la sera si siedono sulla poltrona, guardano il Tg, vedono i 5 minuti di tafferugli che hanno causato e sorridono. Sono contenti. AAhh che bello, anche questa volta s'è parlato di noi. E invece la festa non ce l'hanno rovinata, i giornali e i telegiornali han parlato solo delle migliaia di persone, del corteo, di una manifestazione pacifica. Staran pensando a dove han sbagliato. Forse dovevamo portare qualche bombacarta. La prossima volta ci organizzeremo meglio. L'enorme fastidio che hanno provocato in me è dovuto alla loro inutilità. Al loro pseudonichilismo fine a se stesso. Al loro masturbarsi il cervello sintetizzando tutto a un dualismo, loro e gli sbirri. Loro ormai li conosciamo bene, sono pure abitanti della nostra città. Loro che si definiscono "anarchici", ma sono solamente un controsenso continuo, che non sa dove sbattere la testa. Sono quello che il Governo vuole. Sono i burattini di Berlusconi. Silvio ha provocato: "manderò la polizia". Noi studenti non ci siamo cascati, abbiamo continuato nella nostra protesta a parole, pacifica. Loro non aspettavano altro, finalmente un pò di poliziotti vicinivicini per potersi sfogare. E' questa la grande differenza tra NOI e loro. NOI usiamo il cervello, sfruttiamo la cultura che apprendiamo a scuola, loro NO. Ma quali anarchici, sono ultras, han bisogno di provare ad andare contro, contro tutto forse, MAI contro chi dev'essere accusato. Han la coda di paglia. Altra differenza. Noi protestavamo contro il governo. Loro provavano a sporcare la notizia di una manfestazione bellissima. Cari anarchici non c'è cascato nessuno. Siete i soliti quattro gatti frustrati, alla vostra età forse dovreste iniziare ad usare la materia grigia. Ah no, dimenticavo, voi siete contro tutto, anche contro l'uso razionale dell'intelligenza.

koko

Ma ciao cari amici...

Volevo solo dire che stasera il ritrovo sarà alle ore 21 all'Arci...
Per chi avesse ancora bisogno di prevendite o dovesse ancora mettere i soldi in cassa l'appuntamento è pre le 17 di oggi pomeriggio....Per cortesia è importante!!!

Grazie a tutti...

A stasera!!!

CHIA

giovedì 30 ottobre 2008

30 Ottobre 2008



L’Arci partecipa alla manifestazione sulla scuola del 30 ottobre

Dichiarazione di Paolo Beni, presidente nazionale Arci

Il 30 ottobre le vie di Roma saranno attraversate ancora una volta da migliaia di studenti, insegnanti, genitori, questa volta chiamati in piazza dai sindacati della scuola che hanno indetto una giornata di sciopero generale e una manifestazione nazionale nella capitale.

Sono ormai giorni che nelle città di tutta Italia un movimento sempre più ampio si mobilita, organizza cortei, sit-in, lezioni in piazza. E' fatto da ragazzi e ragazze preoccupati per il loro futuro, da genitori che non vogliono rinunciare ad una scuola di qualità per i loro figli, da insegnanti che vedono sempre più mortificato il loro lavoro, da ricercatori privati di ogni prospettiva. Un grande movimento popolare, che si mobilita per il diritto alla conoscenza, al sapere critico, alla libertà di pensiero.

Anche il mondo dell'associazionismo ha deciso di mettersi in moto, per rivendicare una nuova attenzione ai temi dell'educazione, dell'istruzione e della ricerca.
La scuola è infatti occasione fondamentale per educare alla cittadinanza attiva, per vivere la partecipazione, per condividere principi fondamentali. E' il luogo in cui i ragazzi si incontrano con gli altri, uguali e diversi, ed imparano il valore del dialogo, del rispetto tra persone e culture.
Diverse associazioni hanno dunque lanciato l'appello "Per una scuola capace di futuro" in cui si propone di organizzare un Forum nazionale per la scuola dove coinvolgere le tante energie di cittadinanza che credono nel ruolo fondamentale dell'istruzione pubblica e vogliono condividere idee, riflessioni e proposte per una sua riqualificazione.

"Il futuro dell'Italia siamo noi" gridano gli studenti nelle piazze, contestando chi li vorrebbe ignoranti e ubbidienti. Non possiamo che essere d'accordo e con loro saremo in piazza anche noi il 30 ottobre.

sabato 25 ottobre 2008

Profezia

Ciao a tutti,il trio merdusa è tronato da Montecatini,in questi 3 girni di riflessioni(e nn solo)abbiamo affrontato diversi temi e citato molte persone che attraverso riflessioni e testimonianze hanno dato e danno ancora oggi grossi contributi nell'analisi dei temi da noi affrontati.In particolare è stato più volte richiamato all 'appello Piero Calamandrei,che fu un membro dell'Assemblea Costituente che approvò nel '47 la Costituzione Italiana e che nel 1950 pronuciò testuali parole che trattano un argomento molto delicato in questo periodo:"Facciamo l'ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al potere, un partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la Costituzione, non la vuole violare in sostanza. Non vuole fare la marcia su Roma e trasformare l'aula in un alloggiamento per manipoli; ma vuole istituire, senza parere, una larvata dittatura. Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di stato in scuole di partito? Si accorge che le scuole di stato hanno il difetto di essere imparziali. C'è una certa resistenza; in quelle scuole c'è sempre, perfino sotto il fascismo c'è stata. Allora, il partito dominante segue un'altra strada (è tutta un'ipotesi teorica, intendiamoci). Comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle. Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private. Non tutte le scuole private. Le scuole del suo partito, di quel partito. Ed allora tutte le cure cominciano ad andare a queste scuole private. Cure di denaro e di privilegi. Si comincia perfino a consigliare i ragazzi ad andare a queste scuole, perché in fondo sono migliori si dice di quelle di stato. E magari si danno dei premi a quei cittadini che saranno disposti a mandare i loro figlioli invece che alle scuole pubbliche alle scuole private. A "quelle" scuole private. Così la scuola privata diventa una scuola privilegiata."Pensate un pò nel 1950...quindi possiamo considerare Calamndrei una sorta di Nostradamus?!...Bha sta di fatto che ora come questa "PROFEZIA" sembra si stia avverando...

FIEVEL

venerdì 24 ottobre 2008

In diretta da Montecatini

Carissimi casapopolani, chi vi scrive è il trio maschile, lo stesso di Bruxelles, Lamberti Gerbaudo Bologna... Magnifica l'accoglienza è la possibilità di condivisione di esperienze, qua nel campus..magnifiche anche le ragazze (Tripe) i ragazzi (Maury) e gli strabici (beh..). Ciotti ha galvanizzato tutti e poi Caselli..nonchè Rosario che ben conosciamo grazie a Libera e che è stato ospitato a Carmagnola. Anche noi abbiamo avuto l'occasione di trasmettere la nostra esperienza e ora si sta lavorando in un gruppo chiamato "Indifferenza o partecipazione". Niente male! Stasera si scappa a Firenze e domani di nuovo in riunione. Sarebbe bello tutti fossero qui.... Sulle telefonate equivoche ad Alice Elia se ne parlerà poi in privato come da lei promesso..

Un Bacio a tutti da parte del Trio!

differenze (?)




TROVA LE 5 DIFFERENZE!


IN PALIO RICCHI PREMI...

...SKALLOWEEN....

Ciao a tutti carissimi amici...
A parlare è Chiara volevo solo dirvi che entro DOMENICA 26 OTTOBRE siete caldamente invitati a portare i 3 euro in modo tale da poterci fare un'idea su quante prevendite siamo riusciti a vendere...
Ricordo inoltre che ognuno di voi sarebbe amato e glorificato se riuscisse a portare 10 cari amici così da essere un po' di gente...
Iniziate a prepararvi maschere e vestiti...

Skalloween si avvicina....

CIAO CIAO CIAO CIAO CIAO CIAO....

Chià

giovedì 23 ottobre 2008

Gelmini troia!


Se il dissenso è un reato

di EZIO MAURO


Davanti a una protesta per la riforma della scuola che si allarga in tutt'Italia e coinvolge studenti, professori, presidi e anche rettori, il Presidente del Consiglio ha reagito annunciando che spedirà la polizia nelle Università, per impedire le occupazioni. La capacità berlusconiana di criminalizzare ogni forma di opposizione alla sua leadership è dunque arrivata fin qui, a militarizzare un progetto di riforma scolastica, a trasformare la nascita di un movimento in reato, a far diventare la questione universitaria un problema di ordine pubblico, riportando quarant'anni dopo le forze dell'ordine negli atenei senza che siano successi incidenti e scontri: ma quasi prefigurandoli.

Qualcuno dovrebbe spiegare al Premier che la pubblica discussione e il dissenso sono invece elementi propri di una società democratica, non attentati al totem della potestà suprema di decidere senza alcun limite e alcun condizionamento, che trasforma la legittima autonomia del governo in comando ed arbitrio. Come se il governo del Paese fosse anche l'unico soggetto deputato a "fare" politica nell'Italia del 2008, con un contorno di sudditi. E come se gli studenti fossero clienti, e non attori, di una scuola dove l'istruzione è un servizio e non un diritto.

Se ci fosse un calcolo, le frasi di Berlusconi sembrerebbero pensate apposta per incendiare le Università, confondendo in un falò antagonista i ragazzi delle scuole (magari con il diversivo mediatico di qualche disordine) e i manifestanti del Pd, sabato. Ma più che il calcolo, conta l'istinto, e soprattutto la vera cifra del potere berlusconiano, cioè l'insofferenza per il dissenso.

Lo testimonia l'attacco ai giornali e alla Rai fatto da un Premier editore, proprietario di tre reti televisive private e col controllo politico delle tre reti pubbliche, dunque senza il senso della decenza, visto che a settembre lo spazio dedicato dai sei telegiornali maggiori al governo, al suo leader e alla maggioranza varia dal 50,17 per cento all'82,25. Forse Berlusconi vuol militarizzare anche la libera stampa residua. O forse "salvarla", come farà con le banche.
(Repubblica 23 ottobre 2008)

martedì 21 ottobre 2008

prima giornata di formazione


Come già molti di voi sanno, mercoledì sera alle 21, si terrà la prima serata dedicata all'autoformazione, si tratterà del tema della scelta...io e paoletta proveremo a fare un percorso non ben definito nè tantomeno ben studiato, nè utilizzeremo fonti certe, nè indiscutibili, cioè, ragà, siate clementi con noi! ce la metteremo tutta per provare a trovare spunti interessanti di dibattito sul termine scelta in senso lato...mmm, si, qualcosa del genere, non aspettatevi una lezione, assolutamente no, abbiam già detto che non ne siamo capaci...alla fine però il punto della questione, il succo, il nettare, il fulcro è uno solo...il tipo in bici da che parte andrà? cosa sceglierà?
a voi la palla ora...
koko

Palazzo nuovo si preOCCUPA...


Carissimi arcini,
le cose procedono alla grande: lo scorso week-end alcuni volontari hanno dato una pulitina generale,Criss-Tripe-Maury si stanno preparando per Montecatini, palazzo nuovo è occupato, Manuc è tornata dalla gita, Koko e Vanna si amano follemente ( l'eccitazione che trasmette la foto ne è la prova!), domani sera iniziamo la formazione...

Tutto bene benissimo quindi..Mi raccomando però: Domani sera portate 3 euri per le prevendite di skalloween,così iniziamo a raccogliere i soldi e ci portiamo avanti con i lavori..


a domani

Manda

p.s.
iniziate anche a radunare le idee per capodanno che se ci rimane tempo ne parliamo!!

giovedì 16 ottobre 2008



Martedì 28 ottobre andiamo a trovare la Gelmini a Torino??? Ore 21.15 all'unione industriale, chi c'è alzi la mano che organizziamo le macchine...

è arrivato


E' ARRIVATO!!! ....costa solo 30 euro, quindi raga, se siamo in 15 omini, si mettono 2 euro a testa... donne, abbiate pazienza...

giovedì 9 ottobre 2008

Criss Martedì sera va a ballare ai Muri

Non è una grande notizia ma alle ore 23:30 io parto per i Muri Martes a ballare i Mostricci. E fare gruppo? Io ho ancora 3 posti in auto:attendo prenotazioni!

Tutti in piazza!!!

L’Arci a fianco di insegnanti, genitori e studenti contro il decreto Gelmini

Dichiarazione di Paolo Beni, presidente nazionale Arci

Mentre in queste ore alla Camera si vota la fiducia sul decreto Gelmini, cresce la protesta di studenti, insegnanti e genitori in tutta Italia.
Scendono in campo anche intellettuali e docenti universitari, con un appello ai Rettori perché si mobilitino contro i provvedimenti che riguardano l'università. E mentre le confederazioni sindacali hanno già annunciato lo sciopero generale - il primo contro questo governo -, venerdì 10 ottobre in più di settanta città ci saranno cortei promossi dalle organizzazioni studentesche.
L'Arci sarà a fianco degli studenti e sosterrà tutte le mobilitazioni che si oppongono ai provvedimenti della ministra, per la difesa di una scuola pubblica di qualità.

Se lo stato di salute di una società si misura sulla qualità del suo sistema scolastico, la situazione italiana è davvero preoccupante. I tagli nel settore decisi in 9 minuti e mezzo di consiglio dei ministri impoveriscono violentemente la scuola e le tolgono strumenti per agire.
Si prefiggono di chiudere un ciclo di espansione della scolarità iniziato negli anni '60 con la riforma della scuola media unica.

La riduzione del personale insegnante e tecnico, la diminuzione delle ore di insegnamento, la modifica dell'organizzazione didattica con il ritorno al maestro unico che cancella anni di sperimentazione didattica e pedagogica, l'allargamento nelle superiori del solco tra scuola d'elite e avviamento al lavoro, il ritorno all'autoritarismo col ripudio dello statuto degli studenti, il ritorno al voto, compreso quello in condotta, la possibilità di essere bocciati per l'insufficienza in una sola materia, l'abbassamento dell'età dell'obbligo, la chiusura di moltissimi plessi scolastici rappresentano un colpo mortale per un'istituzione strategica già mortificata rispetto agli investimenti che le sono dedicati in Europa.

Questa manovra distrugge un pezzo di costituzione materiale del Paese (la scuola di tutti, sociale e inclusiva), le esperienze di qualità, l'idea del diritto all'istruzione come bene comune da garantire a tutti.
L'impoverimento di questa istituzione proprio adesso che serve che tutti sappiano di più ad ogni età della vita segna la rinuncia dello stato ad assumersi responsabilità verso le nuove generazioni, mortifica gli operatori, apre la strada alla privatizzazione.

Tutto questo è coerente con il tipo di società che questo governo ha in mente: più chiusa, più impaurita, più gerarchica, più diseguale.
Ma un paese dove crescono ignoranza e disuguaglianza mette a rischio il proprio futuro. Per questo la battaglia per una scuola pubblica di qualità è una battaglia fondamentale anche per la nostra associazione, che nella diffusione della cultura trova una delle ragioni della sua esistenza.

Roma, 8 ottobre 2008

mercoledì 8 ottobre 2008

Per FormARCI...

Domenica 12, ore 9, riunione all'arci per il Progetto Formazione. Alla riunione devono partecipare i responsabili e gli aiuto-responsabili dei vari gruppi, ma sarà caldamente apprezzata la presenza di qualsiasi interessato. Ogni responsabile di campo dovrà presentarsi munito di opportuna mappa concettuale/bozza di come vorrebbe organizzare la propria serata (lo schema potrà essere più o meno accurato a seconda di quand'è l'incontro che deve organizzare; quindi Paola e Fede il vostro dovrebbe essere abbastanza preciso e ultimato in quanto sarete i primi e dovreste cercare di essere da es. per gli altri, meglio se da es. positivo!). Gli obiettivi della riunione sono:

- obbligarci a iniziare a lavorare

- discutere del tema e vedere di rendere le serate il più varie possibile

- cominciare a individuare dietro a questa varietà un buon denominatore comune.

Dopo tanti schemi, date e temi

per stare ai patti si va ai fatti;

e per non perir a cazzo mollo, corda al collo,

si vada uniti come Greci ai riti.

Noi che al passato ascolto diamo,

nel dar luogo alla prima riunione

lo stesso errore non commettiamo

e invitiamo dell'arci Tutto il rione.

"Riunione domenica 12, ore 9!"

propone a un fiato la vostra fonte,

venite, Responsabili, con bozze di lavoro pronte.

Il "tutto buono" da noi fugga il tuono,

così da risentir dall'uomo un suono

intelligente che possa darci un nuovo ARCI.

Giova e Matte

domenica 5 ottobre 2008

skalloween

Cari tutti,
la nostra simpatica amichetta Chiara si è presa la briga di coordinare la prevendita della festa di Halloween. Bisogna però che ognuno di noi faccia la sua parte e cominci a parlarne con tutte le persone che gli passano sotto il naso (nonni, zii e cugini annessi) . Per la distribuzione dei biglietti e dei volantini ci troviamo tutti venerdì sera alle 21.00. Mi raccomando se non potete esserci riferitelo a Chiara.

A presto...

Manda