L'Arci, che è tra i fondatori di Libera, parteciperà anche quest'anno alla Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime delle mafie. La città scelta per ospitare le celebrazioni di questa XV edizione è Milano, dove nel '79 fu ucciso Giorgio Ambrosoli, ‘l'eroe borghese' come lo definì Stajano nell'omonimo libro, che stava indagando sui movimenti del banchiere siciliano Michele Sindona. Milano è anche la città in cui il 27 luglio del 1993 ci fu la strage di Via Palestro, in seguito all'esplosione di una delle bombe che segnarono l'attacco diretto allo Stato da parte della mafia. A Milano, nel 2015, si terrà l'Expo, una manifestazione che attrarrà forti investimenti e su cui bisognerà vigilare per evitare infiltrazioni mafiose. E non a caso uno dei temi centrali della Giornata riguarderà la dimensione finanziaria delle mafie, che, se indagato, dimostra quanto sia sbagliato e fuorviante continuare a considerare il fenomeno come un problema che riguarda solo alcune regioni del Sud, mentre è ormai noto che le mafie investono in tutto il mondo, compreso il nord Italia.
Per questo Milano, dove il 19 è stato organizzato l'incontro con i familiari delle vittime e il 20 mattina il corteo che partirà dai Bastioni di Porta Venezia per raggiungere Piazza del Duomo.
Nel pomeriggio sono stati organizzati, in collaborazione con molte associazioni, alcuni seminari di approfondimento. Uno di questi sarà gestito dall'Arci e tratterà il tema della rappresentazione sociale del razzismo. Si terrà presso il circolo Corvetto, in via Oglio 21 alle 14.30. Interverranno, tra gli altri, Alessandro Cobianchi, responsabile Legalità democratica, della Presidenza nazionale Arci, il sociologo Marcello Maneri dell'università Bicocca di Milano, Maurizio Pessato dell'Istituo SWG, che presenterà la ricerca sui giovani e il razzismo.