L’Arci a fianco di insegnanti, genitori e studenti contro il decreto Gelmini
Dichiarazione di Paolo Beni, presidente nazionale Arci
Mentre in queste ore alla Camera si vota la fiducia sul decreto Gelmini, cresce la protesta di studenti, insegnanti e genitori in tutta Italia.
Scendono in campo anche intellettuali e docenti universitari, con un appello ai Rettori perché si mobilitino contro i provvedimenti che riguardano l'università. E mentre le confederazioni sindacali hanno già annunciato lo sciopero generale - il primo contro questo governo -, venerdì 10 ottobre in più di settanta città ci saranno cortei promossi dalle organizzazioni studentesche.
L'Arci sarà a fianco degli studenti e sosterrà tutte le mobilitazioni che si oppongono ai provvedimenti della ministra, per la difesa di una scuola pubblica di qualità.
Se lo stato di salute di una società si misura sulla qualità del suo sistema scolastico, la situazione italiana è davvero preoccupante. I tagli nel settore decisi in 9 minuti e mezzo di consiglio dei ministri impoveriscono violentemente la scuola e le tolgono strumenti per agire.
Si prefiggono di chiudere un ciclo di espansione della scolarità iniziato negli anni '60 con la riforma della scuola media unica.
La riduzione del personale insegnante e tecnico, la diminuzione delle ore di insegnamento, la modifica dell'organizzazione didattica con il ritorno al maestro unico che cancella anni di sperimentazione didattica e pedagogica, l'allargamento nelle superiori del solco tra scuola d'elite e avviamento al lavoro, il ritorno all'autoritarismo col ripudio dello statuto degli studenti, il ritorno al voto, compreso quello in condotta, la possibilità di essere bocciati per l'insufficienza in una sola materia, l'abbassamento dell'età dell'obbligo, la chiusura di moltissimi plessi scolastici rappresentano un colpo mortale per un'istituzione strategica già mortificata rispetto agli investimenti che le sono dedicati in Europa.
Questa manovra distrugge un pezzo di costituzione materiale del Paese (la scuola di tutti, sociale e inclusiva), le esperienze di qualità, l'idea del diritto all'istruzione come bene comune da garantire a tutti.
L'impoverimento di questa istituzione proprio adesso che serve che tutti sappiano di più ad ogni età della vita segna la rinuncia dello stato ad assumersi responsabilità verso le nuove generazioni, mortifica gli operatori, apre la strada alla privatizzazione.
Tutto questo è coerente con il tipo di società che questo governo ha in mente: più chiusa, più impaurita, più gerarchica, più diseguale.
Ma un paese dove crescono ignoranza e disuguaglianza mette a rischio il proprio futuro. Per questo la battaglia per una scuola pubblica di qualità è una battaglia fondamentale anche per la nostra associazione, che nella diffusione della cultura trova una delle ragioni della sua esistenza.
Roma, 8 ottobre 2008
giovedì 9 ottobre 2008
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8 commenti:
gran truiasa
Da Firenze
http://retecollettivi.noblogs.org/post/2008/10/12/dopo-il-10-ottobre-soffiamo-sull-incendio
msn: retefirenze@hotmail.it
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[ Generale ] 12 Ottobre, 2008 14:43
Dopo il 10 ottobre: soffiamo sul fuoco!
Venerdì 10 ottobre, un corteo di circa 10mila studenti ha attraversato le strade del centro di Firenze. La giornata si vivacizza fin dal primo mattino: il concentramento in piazza San Marco viene raggiunto in corteo spontaneo e non autorizzato sia dagli studenti del Castelnuovo che da quelli del Michelangiolo e del Da Vinci.
La rete dei collettivi e le realtà autorganizzate universitarie, come preannunciato, sono scesi in piazza con una piattaforma e uno spezzone alternativo a quello delle giovanili di partito e degli pseudo-sindacati studenteschi: questo lungi dal voler egemonizzare parte della piazza, ma anzi, al contrario, allo scopo di liberare parte della piazza dalle logiche partitiche e farla diventare libera espressione di individualità e realtà affini.
Poco tempo è bastato allo “Spezzone Autorganizzato” per distinguersi in piazza per pratiche e contenuti, portando avanti una critica radicale alla scuola e alla società di cui è espressione, rifiutando la logica del compromesso e dell'oblio verso tutto ciò che i “sinistri” partiti, nelle passate legislature, ci hanno regalato, riforma Fioroni in primis: nostro nemico non è semplicemente la riforma Gelmini, ma l'intero sistema scuola, con tutte le contraddizioni e le logiche repressive, frustranti e meritocratiche che da sempre si porta dietro.
Lo spezzone, aperto dallo striscione “contro la scuola dell'obbedienza unica condotta resistenza”, al passaggio sotto la prefettura ha colto l'occasione per esprimere la propria solidarietà ai denunciati per il presidio antifascista del 31 maggio e per la contestazione al sindaco Dominici del 7 settembre, attaccando al macabro edificio lo striscione “antifascismo e dissenso non si arrestano – solidarietà ai denunciati”. Speriamo così di aver dimostrato quel'è il valore che diamo alla parole “unità”, che per noi non può che essere l'unità tra le varie e deversificate lotte sociali e politiche.
Pochi metri più avanti, davanti al liceo Galileo, non abbiamo potuto resistere alla tentazione di coprire il grigiore della facciata d'ingresso attacchinando e sbombolettando.
Diversamente non poteva andare di fronte alla sede del PD, partito che su tutti i fronti (guerra, repressione, scuola, privatuzzazioni .......) riteniamo senza dubbio ugualmente responsabile con le destre della realtà presente: il bersaglio viene colpito e affondato a suon di uova marce, esattamente come la loro democrazia.
In via dei Servi, lo spezzone, invece di proseguire per piazza S.s. Annunziata, in cui una patetica kermesse di sindacati e partiti festeggiava il nulla, devia in via degli Alfani. Il corteo prosegue verso il liceo michelangiolo, prendendo possesso dell'istituto e indicendo un assemblea all'interno del cortile, dal quale sono partite poi le occupazioni di molte scuole dalla mattina seguente: attualmente già una quindicina. Nella serata una cena sociale e un dj set nel cortile, aperto a tutti, ha permesso di sperimentare nel concreto quello che è il nostro modello libero e conflittuale d'aggregazione, contro una scuola da subire e non da vivere.
ABBIAMO SCATENATO LA SCINTILLA, ORA SOFFIAMO SUL FUOCO!
SOLIDARIETA' A TUTTE LE OCCUPAZIONI E GLI STUDENTI IN LOTTA!
NO AI TENTATIVI DI FAR PROPRIO IL MOVIMENTO DA PARTE DI PARTITI E UDS!
AUTORGANIZZATI FINO ALLA VITTORIA!
Buonasera a tutti i lettori, sono Cristiano. Scrivo questo commento in riferimento ad un autoregolamentazione già prefissata da tutti i "Fondatori", ma che potrà sempre essere messa in discussione dal Direttivo.
Non possiamo accettare commenti se non accompagnati da firma o nomignolo riconducibile a persona fisica.
Non necessariamente si condividono commenti o parte dei commenti, si lascia la libertà di scrivere con la responsabilità delle proprie idee, sdoganando con la firma chi non la pensa come il commentatore da dover criticare o non intervenire, che potrebbe sembrare ad ascoltatore non uso un consenso.
Per eccezione, quella che confermerà la regola da questo momento in poi, visto il carattere del commento, deciderei in via provvisoria di non cancellarlo, per non essere subito censore o indicato come tale in caso di dis/informazione di chi scrive, ma nessun altro commento non firmato VERRà CANCELLATO IMMEDIATAMENTE. Invito anzi tutti i frequentatori e possessori di pw a farlo come si era detto. Lascio anche il primo commento, inutile per di + e non firmato.
Pronti a firmare e a chiarire chi siete? via!
Cristiano
Tra l'altro sembra un cinegiornale dell'Istituto Luce...
Blagor
Ehm..volevo dire TUTTI I COMMENTI NON FIRMATI, VERRANNO CANCELLATI...scusate la foga e la foca.
Semppre lui
Il commento sopra l'ho scritto io, che mi chiamo Mauro, e sono uno studente medio di Firenze.
Ho trovato il vostro post sul corteo di Torino facendo qualche giro sul web grazie ai motori di ricerca. Ho visto il vostro sito e ho pensato di aggiungere come commento un comunicato che sta girando dalle mie parti.
Non ho guardato bene tutto il vostro sito, ma ad una prima occhiata pensavo che il testo potesse essere condiviso... se non tutto, almeno in parte! Se mi sono sbagliato, vi dico subito che non volevo venire a far polemica in un sito legato all'UDS o a qualche partito. Se è così, cancellate pure il commento e tanti saluti. Amici (sconosciuti) come prima. ;-)
Infine, scusate ma non ne sapevo nulla delle vostre regole così ferree sull'anonimato. A sto punto, senza polemiche, vi consiglio di bloccare i commenti anonimi, e la finite lì. Almeno non dovete poi fare i censori, e passare il tempo a cancellare di qua e di là...
Ah, sempre senza polemiche, è un po' triste che sei commenti di questo post soltanto uno (il mio primo per inciso) abbia qualcosa a che fare con gli studenti medi e con le proteste contro la Gelmini. Il primo è una cazzata, altri quattro riguardano questioni tecniche relative agli amministratori del vostro sito..
Vabbè, sinceramente speravo di trovare qualche resoconto della manifestazione di torino, impressioni di chi ha sfilato, commenti o altro. Per saperne di più da Firenze l'unica cosa che posso fare è leggere La Stampa, ma non credo che la conti proprio giusta giusta..
Ciao Mauro studente medio di Firenze, sono il Cristiano che ha scritto sopra. Le "ferree" regole sopra esposte sono state condivise quando la gente, invece di scrivere resoconti sugli avvenimenti come da te sperato, perdeva tempo in insulti o opinioni, anche sulla vita personale dei frequentatori del circolo, delle quali non si prendeva poi la responsabilità. Per questo io non perdo tempo nel censurare, anzi come in questo caso faccio attenzione a quello che succede. Ti ringrazio per la cronaca da Firenze, personalmente spero che parecchi frequentatori condividano almeno in parte quanto scritto (io personalmente alle "sbombolettate" preferisco i volantini e non necessariamente condanno tutti i partiti incondizionatamente) e mi rammarico con te che non sempre si scriva di quanto accaduto a Torino. E' anche vero che questo blog al momento è "sollazzo" per i frequentatori, perchè noi prevediamo invece seri momenti di "in/formazione" all'interno del circolo stesso dove raccontiamo e confrontiamo le esperienze. Se poi è arrivato fino a Firenze bene, presto speriamo di poter essere più "pubblici" e informativi verso il mondo esterno, dal quale ora noi prendiamo le preziose informazioni. Ciao Mauro, Benvenuto.
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