giovedì 23 ottobre 2008

Gelmini troia!


Se il dissenso è un reato

di EZIO MAURO


Davanti a una protesta per la riforma della scuola che si allarga in tutt'Italia e coinvolge studenti, professori, presidi e anche rettori, il Presidente del Consiglio ha reagito annunciando che spedirà la polizia nelle Università, per impedire le occupazioni. La capacità berlusconiana di criminalizzare ogni forma di opposizione alla sua leadership è dunque arrivata fin qui, a militarizzare un progetto di riforma scolastica, a trasformare la nascita di un movimento in reato, a far diventare la questione universitaria un problema di ordine pubblico, riportando quarant'anni dopo le forze dell'ordine negli atenei senza che siano successi incidenti e scontri: ma quasi prefigurandoli.

Qualcuno dovrebbe spiegare al Premier che la pubblica discussione e il dissenso sono invece elementi propri di una società democratica, non attentati al totem della potestà suprema di decidere senza alcun limite e alcun condizionamento, che trasforma la legittima autonomia del governo in comando ed arbitrio. Come se il governo del Paese fosse anche l'unico soggetto deputato a "fare" politica nell'Italia del 2008, con un contorno di sudditi. E come se gli studenti fossero clienti, e non attori, di una scuola dove l'istruzione è un servizio e non un diritto.

Se ci fosse un calcolo, le frasi di Berlusconi sembrerebbero pensate apposta per incendiare le Università, confondendo in un falò antagonista i ragazzi delle scuole (magari con il diversivo mediatico di qualche disordine) e i manifestanti del Pd, sabato. Ma più che il calcolo, conta l'istinto, e soprattutto la vera cifra del potere berlusconiano, cioè l'insofferenza per il dissenso.

Lo testimonia l'attacco ai giornali e alla Rai fatto da un Premier editore, proprietario di tre reti televisive private e col controllo politico delle tre reti pubbliche, dunque senza il senso della decenza, visto che a settembre lo spazio dedicato dai sei telegiornali maggiori al governo, al suo leader e alla maggioranza varia dal 50,17 per cento all'82,25. Forse Berlusconi vuol militarizzare anche la libera stampa residua. O forse "salvarla", come farà con le banche.
(Repubblica 23 ottobre 2008)

10 commenti:

Anonimo ha detto...

gelmini troia, berlusconi pappone

C.p

Anonimo ha detto...

QUOTO C.P IN TOTO

GELMINI TROIA

Anonimo ha detto...

le gelmini è un travestito berlusconi suo maritoo

Anonimo ha detto...

ragazzi, a parte i convenevoli che la troia attira su di se, ci tengo a dire che dobbiamo realmente allarmarci, deve essere un interesse di tutti, deve diventare la nostra priorità in questo periodo il dissenso, la lotta contro questa dittatura che dolcemente avanza. Lo dico perchè la cosa che più mi fa incarognire sono le frasi "tanto passa", "massì che vuoi che cambi"...minchia porca di quella puttana ma stiamo capendo cosa rischiamo noi o meglio cosa rischia l'Italia??? Non è più il 68 ma ovvio che non lo è! E' tutto diverso, è cambiato il mondo, quarant'anni fa gli studenti erano in lotta contro il corpo insegnanti oggi anche il corpo insegnanti è contro questo governo! Vuol dire che siccome quarant'anni fa han fatto la rivoluzione oggi è patetico andare in piazza? La storia è ciclica, i moti carbonari del 48 mica si son detti, massì la rivoluzione francese c'è già stata...cazzo cazzo e ancora cazzo! preoccupiamoci, non stiamocene con le mani in tasca, perchè così davvero è dare totalmente carta bianca a sti pazzi. Probabilmente passerà questa legge ok, ma io sto pezzo di carta un pò lo voglio sporcare, per far capire che comunque esistiamo, che gli studenti hanno una loro identità. Non far niente è la peggiore cosa da fare.

koko

Anonimo ha detto...

quoto koko in pieno..
anche se ammetto di non aver sentito (in prima persona) studenti e insegnanti dire "ma sì, chissene frega" o "non cambia nulla" bensì mi sembra che anche da parte dei più ignavi stiano partendo moti ostili nei confronti di Gelmini&soci

comunque il fatto che, evidentemente, c'è ancora gente che ritiene inutile anche il solo "provarci" fa un po' cadere le braccia..

C.p aka Cipi

Anonimo ha detto...

CONCORDO CON TUTTI GLI ISULTI ANZI LI RAFFORZP

saro ha detto...

Prossima uscita su tutte le sale della Padania "Berlusconi a cavallo delle sue ministre troie" (orge..po...inc...sb.....).
Stronzo di bossi sei vicino alla guerra secessionista sudisti contro nordisti e poi vedremo chi ce la piu duro coglione.

saro ha detto...

Lo stronzo di bossi vuole la padania, non vuole la bandiera italiana, bene sudisti organizziamoci e andiamo a rompere il culo a questo storpio bastardo, e a tutti quelli che la pensANO COME LUI.Fini bastardo ti sei fatto fottere il culo da una massa di coglioni,STRONZOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO

Anonimo ha detto...

MA NON LO SAPETE CHE LA GELMINI E UNA LESBICA?!

Anonimo ha detto...

quella ***** oggi dice che vuole mandare gli ispettori a livorno perche di fronte a un asilo c'e una bandiera comunista. (c'e anche una lapide... vuole far rimuovere pure quella?) invece la scuola di partito di Adro , la vergogna verde, le sta bene e non manda manco due confetti. insisto, ***** fascista, speriamo ti venga un male sicuramente mortale a te, a tutti l'amici tua e peggio di tutti a chi ti ci ha messo per fare dano e scandalo. grandissima ******** .